24 agosto 2006

troppe volte...


"L'unica cosa che vorrei fare è andare via da Alessandria, non ne posso più di questa città..."

io chiedo: "perchè?"

"perchè non c'è niente..."

Questa frase o frasi simili, nella stessa salsa..Quante volte avrò sentito dire queste frasi?..un centinaio di volte...si, almeno un centinaio di volte...e da quante persone?..un numero sufficiente per farmi pensare che pronunciarle sia quasi una moda..
Opinione strettamente personale, ci mancherebbe..Conosco alcune persone che per motivi di studio vivono fuori Alessandria durante la settimana; riescono a trovare un equilibrio tra la vita "alessandrina" e la vita "milanese", "pavese", ecc... Li stimo, hanno due gruppi di buoni amici, sanno dividere bene le due cose, questa però è un'altra storia..
Davvero offre così poco la nostra città? Beh, non è paragonabile a Milano, sicuramente non lo è..Io credo che Alessandria offra un buon numero di modi per passare bene il tempo, rapportati alle dimensioni della città, hanno addirittura organizzato una notte bianca..Se uno ha voglia di ubriacarsi fino a stare male, basta che entri in un pub, con qualche buon amico, in un pub di Alessandria ci si può ubriacare come in un bar di Genova o come in un locale alla moda in una Milano da bere..ma il locale a Milano è sempre il locale a Milano..
E così per tante altre cose..
Assuefazione, secondo me..In fondo ci si abitua a restare in un luogo, si scopre di seguire una routine quasi sistematica, io non lo sento molto e probabilmente sono fortunato..
Staccare la spina fa sempre bene, intendiamoci, amo viaggiare, forse anche di più di chi viaggia spesso..se potessi viaggiare quanto e come vorrei, probabilmente starei male, già, forse viaggiare troppo fa male...
Non per questo, però, penso che si debba rimanere troppo attaccati ad un luogo..questo no..bisogna sempre cercare, provare, vivere...sennò non ci sarebbe gusto.

per l'interessato: "perchè non hai detto a quella povera panettiera che eri arrivato quarto al torneo..per quanto tempo mi darai 1€ per comprarti i salatini?!"

By PAG.

28 commenti:

Anonimo ha detto...

Credo che il vero problema di Alesandria non sia la città in quanto tale,ma degli alessandrini (ultimamente anche di qualche immigrato).
Chi non trova nulla da fare in questa città e in provincia è perchè non lo cerca. Preferisce continuare a lamentarsi e ripetere solamente che qui non c'è niente da fare.

Anonimo ha detto...

Sono pienamente d'accordo con ciò che è stato scritto!

Anonimo ha detto...

probabilmente questo succede anche in altre città...credo che ogni città, anche le più piccole costituiscano un "piccolo campione" della società..

jack ha detto...

credo che abbiate ragione...
L'unica cosa che posso aggiungere è che, in città come pavia si risente tantissimo il periodo estivo... Vi giuro che in centro nei giorni di ferragosto la sera erano aperti 2 o 3 locali di numero a seconda dei giorni... Abbastanza scialbo... Però è vero che io sono uno dei pochi sfortunelli che erano in giro per la città e non ero in vacanza!

Piccola Pubblicità:
dal 6 al 10 settembre a Pavia ci sarà il festival del sapere, fortemente voluto dalla Piera Capitelli, il nostro sindaco...
Vi dirò se ci sarà qualcosa di interessante, anzi, c'è anche il sito col programma (www.festivaldelsapere.it)

jack ha detto...

scusate, era:
www.festivaldeisaperi.it

Anonimo ha detto...

figo..c'è anche crozza nella notte bianca, grazie mille

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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STAFF ha detto...

di solito si mettono i nomi quando si parla...per educazione..

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

ma che milano,torino.new york e londra!!!ragazzi c'� MOLINETTO!!!

Anonimo ha detto...

TUTTI AL LINGOTTO vaffanculo a milano e torino
vaffanculo al mondo lingotto tutti al lingotto
AGNELLI era un Signore

paolametro ha detto...

grande post, caro pag. Stimo molto coloro che sanno elevarsi dalle solite frasi stereotipate del "quinoncènientedafare". Molto sagge anche alcune considerazioni: i paragoni non vanno fatti tra Davide e Golia...

Ma che fare contro i castigatori della provincia? Io da qualche mese mi ssono avvicinato ad un gruppo di ragazzi che tentano di rivalorizzare la nostra cittadina di provincia, sapendone cogliere le opportunità originali rispetto alle grandi metropoli. Un po' come sapeva fare Marcovaldo, il personagio di Calvino.
Da queste idee è nato un gruppo che si chiama Officine Marcovaldo, il cui blog-sito lo puoi trovare nei link del mio sito. Giovedì prossimo ci sarà un nuovo 180°, ovvero un appuntamento per tastare il polso ad Alessandria al ritorno dalle vacanze.
non mi dilungo troppo e ti lascio al sito, che saprò sicuramente interessarti maggiormente. Ovviamente ti aspetto giovedì!

paolametro

P.S. = Piazza Garibaldi di sera è bellissima.

Anonimo ha detto...

sono d'accordo con quello ke è stato scritto...
alessandria è una città ke fa un pò pena...
ma a me va bene così...
eliminerei solo gli immigrati di qualsiasi razza siano...

Anonimo ha detto...

chi ha tolto i commenti?

Anonimo ha detto...

ha ragione pannella, droga per tutti!

Anonimo ha detto...

ex abrupto eiaculare
potest coitum deturpare
et puella ingravidare

Anonimo ha detto...

scusa,che cosa significa culanda?

STAFF ha detto...

Culanda è stata una dello poche intuizioni felici del nostro amico giacomo rolandi...che ha tirato fuori questo termine!..da li' e dalla nostra poca fantasia è venuto fuori sto nome da dare al blog..

pero scusa a chi?..siamo un po.. :)

Anonimo ha detto...

Mai sentito questo Giacomo Rolandi...o mamma mia ...mi sento ignorante!
Chi sarebbe?

Ciaoooo

Anonimo ha detto...

ops,
Martina

STAFF ha detto...

è un MUST conoscere giacomo rolandi..

Anonimo ha detto...

si, ma chi è?

STAFF ha detto...

e tu chi sei?

jack ha detto...

Giacomo Rolandi è sicuramente un grande, tanto per cominciare si chiama come me...

Anonimo ha detto...

Un grande...

jack ha detto...

una sola cosa ora che mi viene in mente... mi pare che Marcovaldo cogliesse in maniera sbagliata le opportunità cittadine, nel senso che alla fine ci rimetteva sempre...
Occhio!

Anonimo ha detto...

...la cosa brutta era che la gente che viveva intorno a lui nella sua città non sapeva nemmeno vederle le possibilità...;) occhio!